L’economia circolare sta a rappresentare un modello di sviluppo al cui centro viene posto la sostenibilità ambientale ed economica del sistema di sviluppo
nel quale non esistono più prodotti di scarto, proprio perché la
materie di cui questi si compongono vengono riutilizzate ed avviate a
recupero in maniera costante e sistematica.
Questo sistema di sviluppo si contrappone nettamente a quello cosiddetto “lineare”,
ovvero il sistema attuale dettato dal consumismo che consuma materie e
prodotti e genera rifiuti.
Potremmo definire il concetto di Economia
Circolare secondo la definizione che la descrive come una economia autorigenerante.
Di fatti in un economia circolare i flussi di materiali sono di due categorie:
quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e
quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella
biosfera.
E’ questa la sostanziale differenza fra l’economia circolare e
quella lineare: ovvero mentre nell’economia lineare il consumo genera
il rifiuto secondo la line estrazione, produzione, consumo e
smaltimento, l’economia circolare organizza tutte le attività, ad
iniziare da quelle estrattive e di produzione in maniera tale che di
fatto il rifiuto non esista, divenendo i materiali di scarto risorse a favore di altri impieghi e di altri soggetti.