- i principi base dell'economia circolare con l'obiettivo di riusare nel ciclo produttivo risorse materiali recuperate dagli scarti di lavorazione, dai componenti degli imballaggi e dei prodotti di consumo sono gli elementi chiave per la sua diffusione ma il suo sviluppo globale potrà avvenire solo se le aziende e i consumatori ne comprendono l'importanza e ne traggono vantaggi competitivi ed economici.
Ancora oggi però le barriere alla diffusione di pratiche efficienti di economia circolare sono tante:
- i costi logistici per il ritiro delle merci usate e/o a "fine vita"(36%);
- la scarsa comprensione/educazione dei manager (36%);
- la scarsa comprensione/educazione dei consumatori (36%);
- altri obiettivi aziendali che hanno maggiori priorità sulla produzione dei beni di consumo (30%);
- la domanda di beni e prodotti che possano essere recuperati, riciclati o rimessi a nuovo è ancora troppo scarsa, così come è ancora troppo limitato un mercato per i prodotti riutilizzati o i materiali e le risorse recuperati.
Devono perciò essere favorite forme di risparmio in termini di costo e di comodità per garantire la restituzione e il riutilizzo dei prodotti di consumo o dei loro materiali o componenti alla fine del loro utilizzo primario.
Devono perciò essere adottati degli incentivi per uno sviluppo reale dell'economia circolare:
- il recupero fisico dei materiali da parte del produttore o distributore (59%); - un servizio “chiavi in mano” di packaging e ritiro (51%);
- la rimessa a nuovo e successiva restituzione dei prodotti da parte del produttore per prolungarne l’utilizzo (48%);
- sconti su un acquisto futuro (38%);
- sconti sotto forma di cash back (34%).
• The Growth of the Circular Economy - A 2016 UPS/GreenBiz Research Study