Opportunità e ostacoli alla economia circolare in Europa

Il 25 e 26 gennaio 2016 a Rotterdam si riuniranno rappresentanti di aziende, organizzazioni della società civile e dei governi in Europa per discutere sulle opportunità e sugli ostacoli alla realizzazione dell’economia circolare in Europa - un sistema economico finalizzato alla riutilizzo massimo di materie prime e prodotti.

Il 26 gennaio, i responsabili politici nazionali ed europei discuteranno sulle migliori pratiche amministrative da adottare nelle politiche pubbliche e sulle possibili misure per accelerare la transizione verso un'economia circolare. I risultati della conferenza serviranno come input per le riunioni del Consiglio Competitività del 29 febbraio 2016 e del Consiglio Ambiente del 4 Marzo 2016.
Documenti
Programme Towards a Circular Economy in Europe - Programma Verso un'economia circolare in Europa (in PDF)
EU Action Plan for the Circular Economy - Piano d'azione dell'UE per l'economia circolare (in PDF)

Premiati i vincitori del concorso PRIMO MIGLIO

FORLÌ Giovedì 12 novembre 2015 sono stati proclamati i vincitori del concorso Primo Miglio, indetto da Confartigianato, che premia i migliori progetti d’impresa dell’anno. 
Hanno vinto tre nuove starup innovative. 
Forlì Craft Beer di Luca Drudi, una birreria con cucina che costituisce una nuova opportunità di valorizzazione del centro storico, mirando a creare un nuovo punto di aggregazione sano e vivace inserendosi in un contesto in pieno sviluppo quale Piazza Cavour. 
Altrimenti - Progetti e attività per lo sviluppo di economie circolari per il recupero e il riciclo di materiali come carta, cartone, plastica e alluminio, rifiuti speciali non pericolosi e scarti di lavorazione, che si inserisce nel contesto della green economy
da dx a sx Luigi Castori, Lorenzo Bolognesi e Claudio Torrenzieri di Altrimenti Risorse Materiali

Inobeta di Luca Palumbo, che opera nel settore delle nuove tecnologie rendendo accessibile l’area ricerca e sviluppo ICT anche alle micro e piccole aziende, che spesso proprio per le dimensioni ridotte ne sono escluse (una azienda innovativa che, attraverso l’ascolto e l’analisi delle esigenze del cliente, progetta e realizza soluzioni su misura).
Il concorso è organizzato in collaborazione con Self Storage, Romagna Corriere, Menabò, Edizioni IN Magazine con il contributo di Banca di Forlì, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, Unicredit.

http://www.inmagazine.it/magazine/forli-in-magazine-052015/[fonte FORLI' INMAGAZINE NOV-DIC 2015]

eco-design: una matita realizzata con il riciclo rifiuti organici


Fabula è una nuova matita realizzata utilizzando scarti organici delle foglie di tè, dei fondi di caffè e con petali scartati dai fioristi. Se un bar produce mensilmente in media 30 kg di rifiuti da fondi di caffè, questi potranno essere riciclati e riutilizzati per la produzione di circa 3000 matite!
I materiali vengono poi trattati per creare il corpo della matita con una
delicata superficie granulosa e con uno spessore leggermente più grande rispetto alle normali matite in commercio. 
Lo spessore consente di tenere in mano la matita con maggior precisione durante la scrittura e il disegno.
Fabula utilizza una qualità di eco-grafite molto alta.
Durante l'utilizzo come strumento di scrittura e disegno, è possibile arricchire le piante nel proprio ambiente con trucioli Fabulas.


[leggi tutto sul sito INDIEGOGO]
 

HORIZON 2020 nuovi finanziamenti europei per l'innovazione

Horizon 2020 è lo strumento di finanziamento alla ricerca scientifica e all’innovazione della Commissione europea operativo dal 1° gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2020.

I fondi stanziati sono a gestione diretta: il 13 ottobre 2015, con Decisione n.6776 la Commissione Europea [1] ha pubblicato il Work Programme 2016-2017 di Horizon 2020.

Cosa finanzia
Horizon 2020 finanzia progetti di ricerca o azioni volte all’innovazione scientifica e tecnologica che portino un significativo impatto sulla vita dei cittadini europei.

Chi può partecipare
Possono partecipare tutte le persone fisiche o giuridiche (es. imprese, piccole o grandi, enti di ricerca, università, ONG, ecc.) indipendentemente dal loro luogo di provenienza.
Possono partecipare anche entità senza personalità giuridica, a patto che sussistano le seguenti condizioni (art. 131 del Regolamento Finanziario e art.198 delle sue Regole di Applicazione):
- i rappresentati delle organizzazioni devono provare di avere la capacità di assumere obblighi legali con la Commissione europea (firma dei contratti);
- il proponente deve offrire garanzie per la protezione degli interessi finanziari dell’Unione europea equivalenti a quelle offerte da una ‘persona giuridica’ e in particolare, disporre della medesima capacità operativa e finanziaria.

[vedi Guida pratica Horizon 2020 - in pdf

 
In concreto:
 l’Unione si è data 5 ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020:
• occupazione;
• innovazione;
• istruzione;
• inclusione sociale;
• clima/energia.


Orizzonte 2020 è un unico programma che mette insieme tutte le attuali linee di finanziamento nel campo della ricerca e innovazione quale : 

• Settimo Programma Quadro di Ricerca (7° PQ);
Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP); 
• Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (IET).
  
Obiettivi principali:
1) exellent science con un budget pari a 24.598 miliardi di euro, volto  a garantire il primato dell’Europa nel settore scientifico a livello mondiale;
2) industrial Leadership, con un budget pari a 17. 938 miliardi, diretto a   sostenere la ricerca e l’innovazione dell’industria europea, con una forte attenzione verso le tecnologie abilitanti e gli  investimenti a favore delle piccole imprese;
3) societal challenges, con un budget pari a 31,748 miliardi per Risorse destinate ad affrontare le grandi sfide globali nei settori:
- della Salute e del cambiamento demografico e benessere;
- della sicurezza dell’alimentazione, agricoltura sostenibile, bio-economia;
- dell’ Energia sicura, pulita ed efficiente;
- dei  Trasporti intelligenti, “verdi” e integrati delle  azioni climatiche ed efficienza delle risorse (incluse materie prime) per una Società inclusiva, innovativa e sicura.


Note:
[1] Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea C 399/2 del 1.12.2015 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea C 399/2 del 1.12.2015: "Inviti a presentare proposte e attività connesse a titolo dei programmi di lavoro 2016-2017 nel quadro del programma Orizzonte 2020, il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020), e del programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia atomica (2014-2018) che integra il programma Orizzonte 2020."

Economia circolare, la documentazione per le commissioni

https://drive.google.com/open?id=0BzMmz2hwcKoHNHhaNGdXczdSQTA
clicca per sacrica il PDF

E' disponibile la documentazione per le Commissioni relativa alla proposte sull'economia circolare dell'Unione Europea, a cura del Servizio Studi Dossier Europei del Senato e dell'Ufficio rapporti con l'Unione Europea della Camera.

Nel documento vengono analizzate le proposte della Commissione europea (
presentate il 2 dicembre 2015 in una seduta plenaria del Parlamento europeo dal Vicepresidente
Katainen), il loro cronoprogramma e il contesto nazionale.




Dai dati che corredano il nuovo pacchetto presentato dalla Commissione europea risulta che l’UE importa sei volte tanto materiali e risorse di quante riesca ad esportarne, per una cifra che si aggira sui 760 miliardi di euro l’anno e che rappresenta oltre il 50% in più rispetto agli USA.
In particolare, importa circa il 60% del fabbisogno di combustibili fossili e metalli e ha individuato 20 materie prime che rappresentano una criticità in termini di sicurezza degli approvvigionamenti.
Le risorse hanno registrato una variazione in aumento dei prezzi, in termini reali, del 300% nel periodo tra il 1998 e il 2011.
Va peraltro osservato che, successivamente, con l’aggravarsi della crisi economica e i progressi sul versante tecnologico, volti in particolare all’efficientamento energetico, si è registrato un aumento della produttività, che unito alla contrazione dei consumi, ha contribuito al calo dei costi di alcune risorse, e in particolare dei prodotti energetici.
Le previsioni della Commissione indicano che la produttività delle risorse - continuerà ad aumentare con uno scenario immutato, ma ad un ritmo più lento di quello registrato fino ad ora (0,9% all'anno, 15% entro il 2030). In ogni caso, come rilevato dall’Agenzia europea per l’ambiente, nonostante i recenti miglioramenti nella produttività delle risorse, i modelli di consumo europei di risorse rimangono molto intensivi in confronto agli standard mondiali.

Pubblicato il Rapporto 2015 produzione e gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna

Rapporto "arpae" 2015 "la gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna"

http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/rifiuti/ReportRifiuti2015.pdf
I dati raccolti evidenziano che nel 2014 la produzione complessiva dei rifiuti urbani è rimasta sostanzialmente stabile rispetto al 2013, e la raccolta differenziata ha raggiunto la percentuale del 58,2% a livello regionale. I Comuni che hanno già raggiunto l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata rappresentano il 29% della popolazione regionale.

La produzione dei rifiuti speciali è aumentata del 3% rispetto al 2012, mentre la gestione 2013 dei rifiuti speciali è cresciuta del 9% rispetto al 2012. Sul totale gestito, il 71% è stato avviato a recupero.

Economia circolare, benefici e sfide

I benefici ambientali derivanti dall'adozione di un'economia circolare in Europa potrebbero essere considerevole - ridurre gli sprechi, e riducendo al minimo la forte dipendenza del continente dalle importazioni di materie prime. 
Un nuovo rapporto pubblicato oggi dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) richiama l'attenzione sia sui i benefici sia sulle sfide di una transizione economica di questo tipo. 
Il rapporto descrive inoltre i possibili modi per misurare i progressi e mette in evidenza le aree in cui è richiesta maggiore attenzione da parte della ricerca e della politica al fine di trasformare il concetto in realtà.
La creazione di un'economia circolare richiede cambiamenti fondamentali in tutto la catena del valore, dai processi di progettazione e produzione di prodotti a nuovi modelli di business e modelli di consumo. 
Il riciclaggio trasformerà i rifiuti in una risorsa e l'estensione della durata di vita del prodotto contribuirà a preservare le risorse naturali. 
Il pacchetto sull'economia circolare della Commissione europea 2015 svolge un ruolo importante verso il raggiungimento di questi obiettivi
[fonte European Environment Agency - leggi tutto]

Servizi di raccolta, stop a privativa Comuni

Efficientamento nella gestione delle partecipate, tutela e promozione di concorrenza e mercato, razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica.
Sono i principi che animano il decreto attuativo della riforma della pubblica amministrazione dello scorso agosto a firma del ministro Madia e che dovrebbe trovare spazio nel prossimo Consiglio dei Ministri previsto venerdì 15 gennaio.
All’articolo 19 della legge Madia si parla specificamente di “riordino della disciplina in materia di servizi pubblici locali” per i quali prevede una “soppressione, previa ricognizione, dei regimi di esclusiva […] non indispensabili per assicurare la qualità e l’efficienza del servizio” che in alcuni casi può evolversi in completa eliminazione del controllo pubblico sulla gestione dei servizi stessi. 

Rifiuti e Moda: dal mare nuovi capi d’abbigliamento

Ecoalf, impresa spagnola, realizza prodotti tessili e accessori riciclando materiale plastico gettato in mare.
Si può trasformare un rifiuto plastico gettato in mare in capo d’abbigliamento? 

Ebbene sì.
L’idea nasce da una piccola medio impresa spagnola, Ecoalf, che disegna e commercializza prodotti tessili e accessori fatti con materiali riciclati come bottiglie in Pet, reti da pesca, pneumatici usati, caffè post-consumo e cotone post-industriale.
La produzione di capi d’abbilgiamento di alta qualità ricavati dal recupero di rifiuti marini in plastica è stato oggetto di studio da parte dell’Unione europea attraverso uno studio di fattibilità economica.
[fonte ALTRIMONDI NEWS leggi tutto]

Economia circolare, ciclo e riciclo dei rifiuti. Piano d'azione Commissione europea

La Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure sull’economia circolare (le risorse vengano utilizzate in modo più sostenibile) che riguardano l’intero ciclo della vita di un prodotto: dalla produzione e il consumo fino  alla gestione dei rifiuti ed al mercato per le materie prime secondarie.
La transizione sarà sostenuta da 650 milioni di euro provenienti da Horizon 2020 e da 5,5 miliardi di euro provenienti dai fondi strutturali per la gestione dei rifiuti e mediante investimenti nell’economia circolare a livello nazionale.
Il piano d’azione include anche un certo numero di azioni mirate alla gestione sostenibile di specifici settori o flussi di materiali, come la plastica, gli sprechi alimentari, le materie prime essenziali, la costruzione e la demolizione, la biomassa e i bioprodotti nonché misure orizzontali in settori come innovazione e investimenti.

I finanziamenti sono rivolti a progetti dimostrativi su larga scala dall'uso sostenibile dell'acqua allo sviluppo del potenziale dei rifiuti organici urbani.

link utili:

Osservatorio sui finanziamenti europei

Le dieci mosse per accedere ai finanziamenti diretti europei - Glossario

Pacchetto sull'economia circolare: domande e risposte

L'anello mancante: la Commissione adotta un nuovo e ambizioso pacchetto di misure sull’economia circolare per rafforzare la competitività, creare posti di lavoro e generare una crescita sostenibile 

Programma di lavoro pluriennale per il periodo 2014-2017

[fonte: Cittadinanza Attiva Umbria]


XI Rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (ISPRA/ARPA/APPA) il 16 dicembre 2015 ha presentato l'XI Rapporto “Qualità dell'ambiente urbano” edizione 2015.
Nell’edizione 2015 i dati delle principali tematiche ambientali sono riferiti a 85 Comuni capoluogo di provincia, con popolazione superiore ai 40.000 abitanti, e a tutti i capoluoghi di regione. L’obiettivo è quello di rendere disponibile l’informazione ambientale a livello nazionale.
Il Rapporto è suddiviso in nove capitoli che corrispondono ad altrettante macro aree tematiche (clicca sui titoli in grassetto per scaricare i relativi report in PDF oppure clicca qui per scaricare tutta la pubblicazine):

Economia circolare: come usare prodotti e materiali riciclati

E' doveroso segnalare questo interessante articolo che gli amici del Cordinamento regionale Umbria Rifiuti Zero ha pubblicato il 2 gennaio 2016.
Vi invitiamo a leggerlo per esteso - in fondo all'articolo c'è anche il link per poter scaricare il PDF del testo da cui è tratto l'articolo stesso (ARPATnews n. 265 - Martedi 29 Dicembre 2015)