Ripulire gli oceani dai rifiuti?

Ripulire gli oceani dai rifiuti? Genialata di due australiani. Ecco come funziona il ‘Seabin
L’idea di due giovani australiani, Pete Ceglinski e Andrew Turton, per ripulire gli oceani dai rifiuti.
Complessivamente, il progetto prende il nome di “Seabin Project“.
Nel dettaglio, si tratta di un cestino che risucchia e intrappola i rifiuti grazie ad una pompa.
Per finanziare il loro progetto e iniziare a produrre i “seabin” su larga scala, i due australiani hanno lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo.
Fino ad ora hanno raccolto ben 90mila dollari, circa il 39% del totale  – parliamo di 230mila dollari – necessario per avviare il progetto. 
In sostanza si tratta di un bidone galleggiante per ripulire mari e oceani dalla spazzatura, un sistema economico ed ecologico per la raccolta acquatica dei rifiuti.
Il principio è semplice: il bidone filtra l'acqua e "risucchia" al suo interno materiali di vario tipo, dalla plastica alla carta, dai carburanti ai detergenti.
L'obiettivo è quello di offrire un'alternativa ecologica alle imbarcazioni per la raccolta della spazzatura.

Ecologia a "effetto domino" - Uno degli obiettivi del progetto è quello di costruire altri Seabin a partire dai rifiuti di plastica raccolti e successivamente riciclati. In questo modo si creerebbe una sorta di "effetto domino" che porterà alla raccolta della spazzatura da mari e oceani in maniera del tutto ecosostenibile. Il meccanismo di autoproduzione dovrebbe essere inaugurato tra le metà e la fine del 2016.  http://www.seabinproject.com/