Plastica negli oceani: primi test nel 2016 per Ocean Cleanup Array

Plastica negli oceani: primi test nel 2016 per Ocean Cleanup Array
Due anni fa Boyan Slat, studente diciannovenne presso la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale della Delft University of Technology annunciava la creazione di Ocean Cleanup Array, l’invenzione che sembrava finalmente rappresentare una soluzione per il grave inquinamento causato dalla presenza di plastica negli oceani. L’inventore aveva abbandonato gli studi e dato vita a The Ocean Cleanup Foundation, con lo scopo di realizzare, in crowdfunding, il progetto.

Ripulire gli oceani dai rifiuti?

Ripulire gli oceani dai rifiuti? Genialata di due australiani. Ecco come funziona il ‘Seabin
L’idea di due giovani australiani, Pete Ceglinski e Andrew Turton, per ripulire gli oceani dai rifiuti.
Complessivamente, il progetto prende il nome di “Seabin Project“.
Nel dettaglio, si tratta di un cestino che risucchia e intrappola i rifiuti grazie ad una pompa.
Per finanziare il loro progetto e iniziare a produrre i “seabin” su larga scala, i due australiani hanno lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo.
Fino ad ora hanno raccolto ben 90mila dollari, circa il 39% del totale  – parliamo di 230mila dollari – necessario per avviare il progetto. 
In sostanza si tratta di un bidone galleggiante per ripulire mari e oceani dalla spazzatura, un sistema economico ed ecologico per la raccolta acquatica dei rifiuti.
Il principio è semplice: il bidone filtra l'acqua e "risucchia" al suo interno materiali di vario tipo, dalla plastica alla carta, dai carburanti ai detergenti.
L'obiettivo è quello di offrire un'alternativa ecologica alle imbarcazioni per la raccolta della spazzatura.

Ecologia a "effetto domino" - Uno degli obiettivi del progetto è quello di costruire altri Seabin a partire dai rifiuti di plastica raccolti e successivamente riciclati. In questo modo si creerebbe una sorta di "effetto domino" che porterà alla raccolta della spazzatura da mari e oceani in maniera del tutto ecosostenibile. Il meccanismo di autoproduzione dovrebbe essere inaugurato tra le metà e la fine del 2016.  http://www.seabinproject.com/























Soluzioni biotecnologiche offrono un recupero dei rifiuti plastici più ecologico

Utilizzando i batteri per scomporre la plastica, gli scienziati sperano di ridurre i danni ambientali e di sostenere le imprese creando nuove opportunità nel settore dei rifiuti. Soluzioni biotecnologiche offrono un recupero dei rifiuti plastici più ecologico.

Il nuovo processo biotecnologico, sviluppato dal progetto finanziato dall’UE BIOCLEAN, attenuerà gli effetti dell’inquinamento da plastica in ambienti delicati, aiuterà l’industria delle materie plastiche a raggiungere una produzione efficiente e fornirà agli esperti del recupero e del riciclaggio una guida relativa alle opzioni più efficaci per scomporre differenti tipi di plastica.


Il progetto ha avuto inizio con l’isolamento e la selezione di microbi prelevati da rifiuti plastici provenienti da mare, discariche, strutture per il compostaggio, impianti di trattamento anaerobico dei rifiuti e siti industriali inquinati. Sono stati quindi valutati i batteri e i funghi, e quelli che mostravano di essere efficaci nella scomposizione, detossificazione e valorizzazione della plastica sono state isolati.


dal sito della Commissione europea CORDIS - servizio comunitario di informazione in materia di ricerca e sviluppo [leggi tutto]

Pacchetto Ue sull’economia circolare: un passo falso per la corretta gestione dei Raee

Pacchetto Ue sull’economia circolare: un passo falso per la corretta gestione dei Raee

Lo scorso 2 dicembre la Commissione europea ha infatti presentato un nuovo Pacchetto di Direttive che hanno come obiettivo finale la creazione di un’economia circolare, basata sull’impiego efficiente delle risorse. Una serie di provvedimenti che, anche in Italia, impatteranno in maniera significativa sulla normativa ambientale e in particolare sul settore della gestione dei rifiuti. Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE ha sottolineato alcuni aspetti critici della nuova normativa Europea, che potrebbero portare ad una situazione difficile in particolare nella gestione e nel trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
“Il Centro di Coordinamento RAEE è stupito dal fatto che la CE emendi quanto previsto dalla direttiva n. 98/08, facendo rientrare di fatto gli elettrodomestici nella categoria dei rifiuti ingombranti: si tratta chiaramente di un errore, che deve essere evitato”. Ha dichiarato in occasione del convegno l’Ing. Longoni.
Un altro punto critico della nuova normativa è rappresentato dal concetto di EPR – Responsabilità Estesa del Produttore: “La Direttiva 2012/19/UE sui RAEE e tutta la normativa legata al suo recepimento fin dal 2002 si basano sul principio di responsabilità dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – Continua Fabrizio Longoni. Dato che in Italia in questo settore vige un sistema all actors è auspicabile che tutti coloro che gestiscono i RAEE abbiano le stesse responsabilità in materia di trattamento adeguato. Senza questo punto fermo è impossibile realizzare un’economia circolare degna di questo nome”. [leggi tutto]

Paradossi nell’Italia del riciclo

L’Italia del Riciclo 2015 - Rapporto

UNIRE: Unione Nazionale Imprese Recupero - aderente a FISE - Confindustria (Federazione Imperse di Servizi) ha recentemente pubblicato il rapporto 2015 "L'Italia del Riciclo" da cui si evince che "importiamo rifiuti perché non sappiamo valorizzare i nostri sia per carenza di impianti (soprattutto per i materiali pericolosi) sia per convenienza economica che spingono gli scarti italiani all’estero".
Il rapporto in sintesi fotografa un’industria del riciclo che continua a crescere nel comparto degli imballaggi, che rappresentano solo il 7% circa dei rifiuti totali, con un avvio a riciclo pari al 66% nel 2014, in crescita del +2% rispetto all’anno precedente. Un trend che, pur cresendo di anno in anno lascia intravedere ancora molte zone d’ombra. Dall’analisi risulta che i rifiuti urbani e speciali scambiati dall’Italia con l’estero nel 2014 ammontano a 5,9 Mt per l’import e 3,8 Mt per l’export, con entrambi i flussi in crescita rispetto agli anni precedenti. Dietro questi numeri si nasconde e accentua un paradosso ormai tipico, purtroppo, della realtà italiana. 
L’esportazione di rifiuti risulta legata, in parte, «a deficit impiantistici soprattutto per la gestione dei pericolosi e, in parte, a una maggiore convenienza economica. Per quanto riguarda i rifiuti pericolosi e i non pericolosi da trattamento meccanico, che in Italia vengono sostanzialmente avviati a smaltimento, si osserva come all’estero trovino invece collocazione, almeno in parte, in attività di recupero, sia di materia sia di energia». Una perdita di risorse che, sia dal punto di vista industriale sia da quello ambientale, non è più accettabile, e cui è necessario porre rimedio: l’economia circolare si alimenta di fatti, non di paradossi.

• TUTTI I DATI DEL RAPPORTO SCARICABILI IN PDF   

[leggi tutto su Greenreport.it

La tariffa rifiuti e il costo del servizio Ufficio Studi Confartigianato 27/11/2015

La tariffa rifiuti e il costo del servizio 

Ufficio Studi Confartigianato 27/11/2015

Negli ultimi cinque anni la crescita del prezzo del servizio della Raccolta dei rifiuti in Italia tocca il +22,6%, quasi tre volte superiore all’inflazione (+8,0%) e mostra un gap di 14,6 punti percentuali, - risultando oltre due volte superiore - rispetto al +9,8% osservato nell’Eurozona.
Nel 2014 le tasse e tariffe rifiuti più alte pagate da ogni abitante per il servizio di igiene urbana sono quelle di: Lazio con 214,00 euro/ab. (27,3% sopra la media), Liguria con 211,75 euro/ab. (+25,9%), Toscana con 208,25 euro/ab. (+23,9%), Campania con 205,02 euro/ab. (+21,9%), Umbria con 190,23 euro/ab. (+13,1%) e Sardegna/ab. con 188,90 euro ( +12,3%). Le loro ampie differenziazioni sono imputabili a forti diversità nella struttura dei costi: se le regioni con il costo pro capite superiore alla media nazionale - Lazio, Liguria, Toscana, Campania, Sardegna, Umbria ed Emilia-Romagna - si allineassero al costo medio e i risparmi si ribaltassero su tariffe più contenute, cittadini e imprese pagherebbero 760 milioni di euro in meno in un anno, pari ad una riduzione del 7,4%. Considerando i 24,1 milioni di abitanti delle sette regioni in cui proventi si riducono a seguito dell’allineamento del costo alla media nazionale, si ottiene un risparmio di 31,52 euro pro capite, equivalente ad una riduzione della tassa e/o tariffa rifiuti del 15,9%.
Quasi un terzo (30,1%) della spesa inefficiente dei Comuni si concentra nel settore di smaltimento dei rifiuti che mostra un potenziale risparmio di spesa di lungo periodo pari a 1.073 milioni di euro, pari al 14,1%.
Nel 2014 il 28,1% delle famiglie segnala la presenza del problema della sporcizia nelle strade e, paradossalmente, dove le strade sono percepite più sporche, costa di più il servizio. Tra le regioni principali sono più virtuose Emilia-Romagna e Veneto mentre la meno virtuosa è il Lazio dove c’è la più alta percezione della sporcizia delle strade e si registra il più elevato costo per la loro pulizia.
Al 2012 le Amministrazioni locali detengono partecipazioni in 376 società operanti nella gestione dei rifiuti e per il 64,3% di queste si rileva un utile, per il 17,2% un pareggio ed il 18,5% è in perdita, quota che sale al 25% nel Centro e nel Mezzogiorno. In Basilicata, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta tutte le società mostrano un utile, seguono Emilia-Romagna (83,3%), Puglia (80%) e Piemonte (75,0%). All’opposto alte quote di società in perdita in Calabria (66,7%), Lazio (46,2%) e Abruzzo (44,4%); in Calabria, Sardegna, Abruzzo e Lazio ci sono più società in perdita che con un utile.
 

indice del documento:

La dinamica delle tariffe rifiuti

I ricavi da tassa e/o tariffa rifiuti

Il dettaglio dei costi

Pulizia strade: dove maggiore è la sporcizia delle strade, più alto il costo dello spazzamento

Le società partecipate dalle Amministrazioni locali specializzate nella gestione rifiuti

Commissione europea Economia circolare

CICLO DELLA CARTA VIDEO SU ECONOMIA CIRCOLARE COMMISSIONE EUROPEA AMBIENTE

CICLO DELLA CARTA VIDEO SU ECONOMIA CIRCOLARE COMMISSIONE EUROPEA AMBIENTE

Prove di economia circolare

Prove di economia circolare

La gomma delle scarpe da ginnastica a fine corsa si trasformano in pavimentazioni per campi sportivi e aree giochi. È scesa in campo anche la moglie di Pietro Mennea - Il sole 24 Ore Nòva di M.Cristina Ceresa

Italiani brava gente nella raccolta differenziata: nel 2014 – così come sancisce l’ultimo rapporto Ispra – è stata raggiunta la quota del 45,2% di raccolta, segnando un +3% rispetto al 2013 a tutto vantaggio dell’ambiente con meno rifiuti urbani smaltiti in discarica (-14%). Lo sforzo ora è quello di immaginare un futuro diverso dalla discarica anche per materiali diversi da plastica, carta o vetro.
Come le scarpe da ginnastica per esempio, primo step di un progetto di riqualificazione urbana basato proprio sulla trasformazione della gomma da scarpe che diventano pavimentazione sportiva o ludica. A ideare e offrire il servizio ai Comuni è Eso, azienda milanese che si occupa di gestione di rifiuti. [leggi tutto] 

 

 

In Emilia Romagna il riciclo dei RAEE è penalizzato dall'eccesso di monopolio legalizzato

In Emilia Romagna il riciclo dei RAEE
è penalizzato dall'eccesso di monopolio legalizzato

La denuncia arriva da un'azienda bolognese leader nel settore del riciclaggio dei materiali dai rifiuti cosidetti “bianchi”,  cioè elettrici ed elettronici.
Il dott. Claudio Tedeschi della Dismeco, un'eccellenza mondiale per la sua tecnologia, mette in evidenza come i Consorzi che hanno le convenzioni per ritirare i rifiuti li portano dove c’è per loro maggior convenienza economica senza rispettare il principio di prossimità.

In Lombardia rimane in regione il 95% , in Emilia Romagna solo il 20 %. 
Siamo arrivati al punto che noi abbiamo dovuto citare presso il Tribunale di Milano il Consorzio Ecodom “per eccessiva onerosità”. 
Cioè ci chiedono cifre che sono illogiche rispetto a quello che noi facciamo e produciamo. 
Per ora il risultato è che ovviamente abbiamo perso anche il materiale che ricevevamo da loro. 
Nessuno valuta il fatto che alla Dismeco si recupera ben il 98% dell’oggetto lavorato ! 
E così 8000 lavatrici al mese, che noi potremmo trattare, vanno ad oltre 100 km da noi (ndr la maggior parte a Pesaro, Cremona, Verona). E’ stata presentata la Green Economy ma in realtà …. [leggi tutto] 

• vedi anche: Il “Borgo Ecologico” di Marzabotto, dal trattamento dei RAEE un progetto ambientale unico al mondo aperto al territorio

Talento, Innovazione, Creatività nel “Fare Impresa”

Talento, Innovazione, Creatività nel “Fare Impresa” 

Cos'è il video contest di Invitalia
http://www.invitalia.it/site/new/home/video-contest.html
Un video di tre minuti per raccontare l'imprenditorialità e il fare impresa con le leve della creatività, del talento e dell’innovazione. 
È questa la sfida di “Business stories”, il video contest lanciato in occasione della partenza di “Nuove imprese a tasso zero”, gli incentivi del Governo gestiti da Invitalia e dedicati ai giovani e alle donne. 
Il concorso è destinato a creativi, videomaker, artisti, aspiranti imprenditori, innovatori, esperti digitali e chiunque sappia realizzare un breve video, amatoriale o professionale. 
Il video non deve contenere loghi o marchi aziendali. 
Vogliamo che siate voi, con la vostra creatività, a farci vivere in massimo tre minuti le emozioni e le ambizioni di chi decide di mettersi in proprio e costruirsi da solo il proprio futuro.  [leggi tutto]

[vedi il canale yuotube dei Video Contest Business Stories] 

La vera prosperità è basata sulle risorse naturali non su quelle finanziarie

Economia circolare - Paola Nugnes, portavoce M5S al Senato, convegno Legambiente "Qualenergia? Conferenza nazionale verso Parigi cogliere la sfida del clima edell'economia circolare"  

1.La vera prosperità è basatasulle risorse naturalinon su quelle finanziarieQuesto sistema non funziona. 
2.Ultimo rapporto della BANCA MONDIALE: la produzione dei rifiuti è destinata a raddoppiare a livello mondiale entro il 2025. La gestione dei rifiuti potrà passare da 205 miliardi di dollari a 375 miliardi. 
3. 14 tonnellate di materie prime a testa contro 5 tonnellate considerate da alcuni importanti studi il limite “tollerabile” l’utilizzo delle accelerazione di un fattore 8 nel corso del XX secolo causando gravi danni ambientali l’esaurimento delle risorse naturali a livello mondiale.  [leggi tutto]


http://www.slideshare.net/M5S/economia-circolare-paola-nugnes/




Quanto sono efficaci i sistemi di pianificazione delle risorse d'impresa (Epr)? La parola ai dati

Quanto sono efficaci i sistemi di pianificazione delle risorse d'impresa (Epr)? 
La parola ai dati 
di Aldo Femia su Materia Rinnovaile
 
In Europa si producono 2.500 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno, ma se ne riciclano o riutilizzano solo 600 milioni. 
Come e quanto contribuiscono nei diversi paesi Ue i sistemi Epr per chiudere il ciclo rifiuti/risorse.
Secondo le pagine web dell’Ue dedicate ai rifiuti, ogni anno un cittadino europeo consuma 16 tonnellate di materiali. 
E sei di queste diventano rifiuti. 
Nel 2012, i rifiuti totali sono stati pari a 2.500 milioni di tonnellate, ripartite grosso modo a metà tra smaltimento e recupero, salvo una piccola frazione destinata all’incenerimento. 
Dei materiali recuperati, solo circa 600 milioni di tonnellate sono state riciclate o riutilizzate.
In pratica, nonostante i miglioramenti in atto, l’economia europea continua a perdere una quantità significativa di potenziali “materie prime secondarie” presenti nei flussi di rifiuti: metalli, legno, vetro, carta, plastica, materia organica e materiali inerti.  [LEGGI TUTTO]

Smartphone, frigo, tv: ecco che fine fanno i rifiuti elettronici

Smartphone, frigo, tv: ecco che fine fanno i rifiuti elettronici

Su 9,5 milioni di tonnellate di dispositivi, frigoriferi, gadget elettronici, televisori dismessi nel Vecchio continente solo 3,3 sono state trattate legalmente: il resto distrugge l’ambiente e alimenta la criminalità internazionale.
Che fine fanno il tuo smartphone, il vecchio tv, il frigorifero, il microonde, la lavatrice
Ancora pochi sanno che per ogni nuovo acquisto – anche online, nonostante il 90% dei siti fornisca informazioni imprecise – dovremmo poter restituire a chi ci vende il nuovo dispositivo o elettrodomestico un Raee
Si tratta dei rifiuti elettrici ed elettronici che a quel punto dovrebbero iniziare un virtuoso percorso di recupero.  
Peccato che questo meccanismo non funzioni a dovere
E in Europa due terzi dei rifiuti generati finiscano per essere smaltiti nel modo sbagliato
Se non per arricchire le casse della criminalità organizzata.  
Questo emerge dal rapporto Countering Weee Illegal Trade, presentato oggi a Roma nel corso di un workshop promosso dai consorzi Remedia ed Ecodom.
Una vera e propria indagine ambientale durata due anni, finanziata dalla Comunità Europea e firmata dal Weee Forum insieme a Interpol, United Nations University, agli istituti United Nations Interregional Crime and Justice Research e Compliance & Risks, all’associazione Cross-Border Research e alla società Zanasi & Partners.  LEGGI TUTTO 

Stati Generali della Green Economy in Emilia-Romagna

Stati Generali della Green Economy in Emilia-Romagna

Venerdì 27 novembre 2015 Sala 20 maggio 2012, Terza Torre Via della Fiera, 8 – Bologna

Gli Stati generali della green economy aprono il percorso di un ampio confronto con la società regionale dalla quale, entro il prossimo anno, prenderanno corpo proposte per una integrazione e coordinamento degli interventi ed azioni in materia di agricoltura, ambiente e attività produttive. L’obiettivo è realizzare in Emilia-Romagna, entro il 2019, una ‘greening the industry’.

segui la diretta streaming



La storia di una bottiglia di plastica in un docu-film dell'UNEP

Da una bottiglia di plastica gettata a terra inizia un'odissea epica...fino a trovare la via del ritorno al suo proprietario. Un film pubblicato dal Programma delle Nazioni Unite (UNEP) e diretto da Nik Kleverov.

Riciclo dei rifiuti l'Europa fa un passo indietro

Notizia Ansa: L'Unione europea per il 2025 punta a riusare e riciclare almeno il 60% dei suoi rifiuti urbani, per il 2030 il 65%. (...) L'ultima bozza della nuova direttiva sui rifiuti pare meno ambiziosa di quella del precedente esecutivo Ue, dove il 70% rappresentava "la quota minima" da raggiungere per il riciclo dei rifiuti urbani a livello Ue. (...) Quanto alle discariche, nella bozza di Bruxelles si parla di una "graduale limitazione del loro uso al 10% dei rifiuti urbani", mentre nella proposta del precedente esecutivo Ue era chiaro il divieto per i materiali da riciclo dal 2025. Scomparso anche l'obiettivo indicativo di riduzione di un terzo dei rifiuti marini e degli sprechi di cibo. leggi tutto

Un modello circolare al posto dell'usa e getta

Un modello circolare al posto dell'usa e getta  
di Elena Comelli e Laura La Posta | Il Sole 24 ore - 26 maggio 2015 

Non più usa e getta, ma usa e ricicla. Dopo la rivoluzione dei prodotti monouso, partita all'inizio del secolo scorso, quando le risorse del pianeta sembravano inesauribili, e attualmente estesa a vaste fette del mercato dei beni di consumo, oggi siamo in una fase in cui c'è chi guarda in un'altra direzione. La coperta delle risorse è sempre più corta (o costosa), la plastica lasciata nell'ambiente invade gli oceani e l'inquinamento ci toglie l'aria, perciò il sistema economico internazionale deve ripensare i suoi modelli di sviluppo, anche per rallentare il cambiamento climatico in atto, con il suo carico di problemi.  continua a leggere

Unibo Green: si allarga la raccolta differenziata. E c'è un quiz per saperne di più

Anche l'Alma Mater partecipa alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti: per l'occasione distribuisce 5150 nuovi contenitori per carta, plastica, alluminio e vetro e lancia un test online con informazioni utili, dubbi e curiosità.

Dove vanno buttate le penne e i pennarelli esauriti? E gli scontrini? Che cosa si può ricavare da una bottiglia di plastica? E quanta energia si risparmia riciclando un chilo di vetro? Quindici semplici domande per testare la propria preparazione in materia e scoprire curiosità e vantaggi di una raccolta rifiuti fatta con attenzione, anche in università.

L'Alma Mater è fortemente impegnata sui temi del risparmio energetico, della mobilità sostenibile e del rispetto dell'ambiente. Le iniziative sono tante, tutte elencate nel Piano della sostenibilità ambientale di Ateneo e presentate sul portale Unibo Sostenibile: dalla raccolta differenziata di Unibo Green ai tetti verdi di Agraria e Ingegneria, fino al car sharing aziendale con flotta elettrica.


[fonte: http://www.magazine.unibo.it/archivio/2015/11/25/unibo-green-in-ateneo-si-allarga-la-raccolta-differenziata-e-ce-un-quiz-per-saperne-di-piux] 

Il web e i social network, promuovere se stessi on-line

Il web e i social network, promuovere se stessi on-line
Forlì  Corsi di Formazione  Mercoledì 25 Novembre 2015  Ore 20:00   

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Forlì organizza una serata dedicata ai nuovi strumenti di comunicazione, tenuta da Riccardo Scandellari, giornalista e creativo, fondatore dell’agenzia NetPropaganda. Mercoledì 25 Novembre a partire dalle 20.15 nella sede di Confartigianato Forlì, il docente presenterà le tecniche per destreggiarsi in rete e per monitorare e gestire la propria presenza nel web.

Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2015

Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti - 21 - 29 Novembre 2015

Tema di quest’anno è la dematerializzazione: fare di più con meno! 

Ovvero usare meno materiali, o nessun materiale, per fornire all’utente lo stesso livello di funzionalità. 

Concretamente, questo consta di due aspetti: passare dai prodotti ai servizi e migliorare l’utilizzo dei materiali.  

Alla dematerializzazione è indirettamente riconducibile anche il miglioramento dell’efficienza con cui si utilizzano le risorse materiali grazie, ad esempio, al riutilizzo o alla condivisione di un bene, all’eliminazione o all’alleggerimento di un imballaggio.

L’obiettivo primario della Settimana è il coinvolgimento attivo di cittadini, istituzioni e imprese nell’ideazione e realizzazione di azioni e iniziative che mettano in pratica la dematerializzazione.

Fra le tematiche delle azioni approvate, la quasi totalità ha a che vedere con la prevenzione e la riduzione dei rifiuti a monte, in coerenza con la gerarchia europea di gestione rifiuti. 

Inoltre un’azione su dieci affronta anche la tematica del riutilizzo e una su venti ha a che fare con la raccolta differenziata.

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti rappresenta la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei circa l’impatto della produzione di rifiuti sull’ambiente.

L’edizione 2015 si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. 

La SERR è resa possibile grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di CONAI e dei sei Consorzi di Filiera: CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE, RICREA e RILEGNO.

Sul sito web www.menorifiuti.org si possono visionare tutte le azioni proposte nel nostro Paese.




Factsheets (schede informative) 
È stata sviluppata una raccolta di schede su specifiche attività legate al “fare di più con meno”. 
Queste schede hanno lo scopo di aiutare ad organizzare tali attività. 
Oltre a fornire informazioni di carattere generale sull’attività, le schede contengono suggerimenti pratici su come preparare e attuare l’azione, nonché una raccolta di esempi:



RIFIUTI IN CAMBIO DI BUONI SPESA


Dal 23 Novembre 2015 nel Comune di Biccari (Fg) è attivo il "Negozio dei Rifiuti" dove i cittadini potranno conferire alcune frazioni di materiali ricevendo in cambio un "ECOBUONO" da utilizzare negli esercizi commerciali convenzionati. RIFIUTI AMMESSI e controvalore economico:
Carta e cartone:  0,05 euro al Kg;
Plastica:              0,20 euro al Kg;       
Alluminio:           0,20 euro al Kg; 
Vetro:                 0,05 euro al Kg;  

[vedi delibera Giunta Comunale n. 180 del 09/11/2015 - in PDF] 


TEST #negoziodeirifiuti ... Come "guadagnare" 45 centesimi da spendere nei negozi di #biccari convenzionati con il semplice conferimento di carta e cartone.  

Terza Edizione del Bando Comieco - Anci: aperte le iscrizioni

http://www.comieco.org/il-nostro-ruolo/bando-comieco-anci/news/terza-edizione-del-bando-comieco---anci-aperte-le-iscrizioni.aspx#.VlGoVsreIbF
Comieco - in accordo con ANCI - rinnova il Bando per l’acquisto di attrezzature per sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia con un contributo di 3 milioni di euro.
L’obiettivo del Bando è quello di incrementare quantità e qualità della raccolta nei Comuni medio-piccoli che abbiano registrato performance molto al di sotto della media nazionale con un finanziamento, erogato da Comieco a fondo perduto, che potrà essere utilizzato dalle amministrazioni comunali per l’acquisto di nuove attrezzature necessarie ad effettuare o a migliorare il servizio di raccolta differenziata della carta e del cartone (cassonetti, campane, bidoni, sacchetti di carta, etc). [leggi tutto]

Zero Rifiuti: E' possibile un mondo senza rifiuti?

Trashed – Verso rifiuti zero 

Jeremy Irons ci conduce in un viaggio di incredulità e speranza attraverso i cinque continenti del pianeta Terra, mostrando quanto l'inquinamento dell'aria, della terra e dell'acqua stia mettendo in pericolo la salute dell'uomo.
clicca sul titolo del post o sull'immagine per vedere il film

[Rai3 - Doc 3 del 23/07/2014]

Santarcangelo. Tassa rifiuti utenze non domestiche, il Comune stanzia un fondo di 40 mila euro per alleggerire il peso degli aumenti.

SANTARCANGELO. C’è tempo fino al 30 novembre per richiedere le agevolazioni sulla tassa rifiuti 2015 previste dall’Amministrazione comunale per le utenze non domestiche in difficoltà finanziaria. Contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione, la Giunta comunale ha infatti definito i criteri e i requisiti per accedere al fondo di 40.000 euro stanziato per attenuare gli aumenti che per alcune tipologie di attività hanno toccato anche il 100 per cento. 
Aumenti conseguenti al passaggio dalla Tassa Rifiuti Solidi Urbani (Tarsu), in vigore fino al 2013, alla Tassa sui Rifiuti (Tari), applicata dall’anno successivo. 
Al contributo possono accedere le imprese già attive presentando l’ammontare del reddito d’impresa o da lavoro autonomo riferito agli anni 2013 e 2014 nonché le imprese (o ditte individuali) costituite dopo il 1° gennaio 2015. 
Una decisione, quest’ultima, volta a favorire l’apertura di nuove attività economiche. 
La graduatoria di accesso ai contributi sarà redatta in ordine di aumento tariffario subìto nel passaggio dalla Tarsu relativa al 2013 alla Tari 2014, mentre i rimborsi vanno da un minimo del 10 per cento a un massimo del 30 per cento. 

Le richieste devono essere presentate al Comune dal 1 ottobre al 30 novembre 2015 utilizzando il modulo disponibile sul sito internet www.comune.santarcangelo.rn.it (Guida ai servizi, Tasse-imposte, IUC:Tari-agevolazioni 2015 per utenze non domestiche in difficoltà economico finanziaria). 

Il contributo sarà riconosciuto a consuntivo, previo pagamento di quanto dovuto entro le scadenze stabilite per la Tari 2015. 
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Tributi aperto il lunedì e il mercoledì dalle 9,30 alle 12,30 e il venerdì dalle 8 alle 11 (0541/356.273). 

• fonte: Romagna gazzette - il quotidiano on della Romagna

Santarcangelo. Archivio comunale: smaltite quasi 4 tonnellate di carta di documenti privi di validità e valore storico.

SANTARCANGELO. Si riduce l’archivio cartaceo del Comune di Santarcangelo. 
Quasi quattro tonnellate di documenti ormai privi di validità amministrativa e senza valore storico, che avrebbe reso necessario conservarli, sono stati smaltiti questa mattina (19 novembre) da un’azienda incaricata dall’Amministrazione comunale dopo il nulla osta della Soprintendenza archivistica dell’Emilia-Romagna. 
Nel frattempo procede il processo di digitalizzazione degli atti prodotti dall’Amministrazione comunale (delibere, determine, ordinanze, regolamenti, ecc), con una consistente riduzione del consumo di carta: un processo di dematerializzazione portato avanti da tempo grazie anche all’accordo raggiunto lo scorso anno con il Polo Archivistico Regionale dell’Emilia-Romagna per la conservazione digitale dei documenti. 
La carta smaltita è stata donata al Comitato provinciale di Modena della Croce Rossa Italiana senza alcun costo a carico del Comune.

fonte: Romagna gazzette - il quotidiano on della Romagna 

News dal Governo su nuove Leggi regionali.

- Leggi regionali per le quali si è deliberata l’impugnativa (riferita alla eliminazione o modifica di un provvedimento giurisdizionale):
• Legge Regione Liguria n. 17 del 23/09/2015, “Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti)”, in quanto alcune disposizioni riguardanti gli ambitiottimali di affidamento del servizio idrico integrato contrastano con i principi della legislazione statale in materia di servizio idrico integrato. Ne consegue la violazione dell’art.117, secondo comma, lett. e) ed s), della Costituzione, che riserva allo Stato la competenza legislativa in materia di tutela dell’ambiente e della concorrenza.
- Leggi regionali per le quali si è deliberata la non impugnativa - accogliemento:
• Legge Regione Emilia Romagna n. 16 del 05/10/2015 “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”.

Forlì: Realizzare la raccolta differenziata nelle scuole

Forlì: Realizzare la raccolta differenziata nelle scuole 




acqua del rubinetto a scuola

Gabriele Folli Assessore all'ambiente del Comune di Parma "Abbiamo promosso l'utilizzo dell'acqua di rete nelle scuole con una riduzione di 219mila bottiglie di plastica"
Le iniziative della "Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti" a Parma dal 21 al 29 novembre. [Leggi tutto: La Repubblica.it - Parma]
Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti inaugura uno dei nuovi erogatori pubblici di "acqua del sindaco"